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Greta Thunberg: la voce di una generazione

L’estate del 2018 era stata particolarmente calda in Svezia e numerosi incendi avevano colpito il paese, come accade sempre più frequentemente in tutta Europa. Si trattava dell’ennesimo segnale che il cambiamento climatico del nostro pianeta continuava inesorabile.

Così, il 20 agosto del 2018, una ragazzina svedese decise di scioperare e non presentarsi a scuola fino al 9 settembre seguente (giorno delle elezioni politiche).

Quella ragazzina, ormai abbiamo imparato a conoscerla tutti, era Greta Thunberg. Con il suo gesto voleva portare all’attenzione del suo Paese e del governo la questione ambientale, proprio nel periodo precedente alle elezioni politiche.

Friday for future

Da questa protesta è nato il movimento “Friday for future” e da allora i “Venerdì per il futuro” si sono diffusi in tutto il mondo e sempre più persone, ma soprattutto giovanissimi coetanei di Greta, hanno cominciato a scendere nelle strade delle loro città per chiedere ai governi azioni concrete per fronteggiare il cambiamento climatico in atto.

Greta Thunberg è diventata in poco tempo una delle personalità più influenti del momento, e l’ha fatto senza appartenere a un partito politico o a un gruppo di pressione. Greta non è una scienziata, non proviene da una famiglia miliardaria e non possiede un’immagine mediatica influente. È una solo ragazzina consapevole e innamorata del suo pianeta.

Nonostante ciò, è diventata un simbolo di una generazione, grazie al suo coraggio di dire la verità senza filtri ai potenti, accusandoli personalmente di condannare le nuove generazioni a non avere un futuro.

Greta ci dice, senza fronzoli e retorica, che siamo sull’orlo del baratro e che la colpa è di tutti, governi in testa.

Eppure, sui social si leggono insulti e ragionamenti complottistici ai suoi danni.

Molte persone attaccano una ragazzina, di soli sedici anni, che è messaggera di verità incontestabili e di una gravità allarmante, senza capire quanto questo riveli di loro stesse: attaccano Greta perché hanno paura di mettere in discussione il proprio stile di vita e le proprie convinzioni.

Un premio per Greta

Per fortuna, però, i riconoscimenti per questa piccola eroina dei nostri tempi arrivano copiosi.

A dicembre la rivista Time, che ogni anno sceglie la persona più influente dell’anno appena trascorso, ha premiato Greta Thunberg per la rilevanza che ha avuto nel panorama mondiale nel 2019.

Si tratta di un premio simbolico, che però certifica il successo di questo movimento.

Greta ha dato, e dà voce, all’indignazione e alle richieste di quella grossa fetta di popolazione, finora quasi inascoltata, che capisce quanto sia importante un’inversione di rotta nell’ambito dell’energia e dei trasporti.

Ha gridato in faccia ai potenti del mondo facendoli vergognare della loro indifferenza.

Se solo ognuno di noi desse il proprio contributo a diffondere questi messaggi, forse le istituzioni comincerebbero a prendere le difficili decisioni che ci si aspetta da esse.

Noi di Futura Energie contribuiamo a modo nostro fornendo ai nostri clienti solo energia da fonti rinnovabili e pubblicando articoli come questo sul nostro blog e sulla nostra pagina Facebook.

Perché crediamo che il mondo, tutti insieme, possiamo cambiarlo davvero, attraverso azioni concrete e scelte consapevoli.

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