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La filiera del gas: Dall’estrazione al nostro contatore

La filiera del gas naturale si compone di tutte le attività grazie alle quali questa preziosa risorsa viene portata dai giacimenti alle nostre case. Essa si svolge in più fasi successive, vediamole una alla volta.

L’approvvigionamento di materia prima

Questa fase della filiera è composta dalla produzione, vale a dire l’estrazione sul territorio nazionale, e dall’importazione dall’estero.

Il nostro Paese, infatti, produce solamente il 10% del proprio fabbisogno nazionale, il restante 90% viene dall’estero via gasdotto e, in piccola parte, via nave. Ciò è reso possibile da una rete di gasdotti internazionali che collega l’Italia con i maggiori produttori di gas, tra cui Libia, Algeria e Russia.

La frazione di gas che viene importato via nave, invece, è costituita da gas naturale liquefatto (GNL) che viene reso liquido con un processo chimico e rigassificato in un secondo momento per essere immesso in rete.

Il trasporto

Il trasporto di gas naturale è affidato a Snam Rete Gas, azienda che possiede il 94% della Rete di Trasporto.

La Rete di Trasporto si compone di una rete nazionale di circa 8.800 km e di una rete regionale che si estende per oltre 22.600 km.

La prima collega i punti di ingresso nazionali, ovvero i luoghi di produzione e di importazione, alla rete di trasporto regionale che conduce il gas dalla rete nazionale ai punti di consegna, ovvero i centri di consumo.

Lo stoccaggio e il dispacciamento

Durante il periodo invernale, a causa dei riscaldamenti delle case, la domanda di gas cresce in maniera considerevole e, talvolta, in maniera imprevedibile. Per questo motivo si rende necessaria l’attività di stoccaggio di scorte di gas naturale, al fine di gestire al meglio i picchi di domanda sul mercato.

Il dispacciamento, invece, riguarda l’organizzazione della rete e ha lo scopo di garantire l’equilibrio tra domanda e offerta e che la fornitura di gas sia assicurata a tutti i consumatori.

La vendita all’ingrosso

La figura che si incarica di vendere il gas all’ingrosso è lo shipper.

Questi operatori acquistano il gas da importatori o da produttori nazionali e lo rivendono a società di vendita al dettaglio, o direttamente, a clienti finali come industrie e centrali termoelettriche.

Si tratta di una delle fasi della filiera che contano il maggior numero di operatori, come conseguenza dalla liberalizzazione del mercato dell’energia.

La distribuzione

La distribuzione è un’attività di servizio pubblico, con la quale avviene la consegna del gas naturale ai clienti finali attraverso i gasdotti locali a bassa pressione.

Questa attività è gestita da 700 distributori che ricevono la concessione partecipando a una gara pubblica e regolata da un contratto di servizio.

La vendita al dettaglio. La fase finale

Questa attività consiste nell’acquisto il gas naturale presso i grossisti per poi rivenderlo ai clienti finali ed è gestita dalle società di vendita (trader).

La liberalizzazione del mercato del gas

Fino al 2002 la filiera del gas è stata caratterizzata dal monopolio di Eni che era l’unico operatore in tutte le fasi della filiera, ad eccezione di quella della distribuzione.

Dal 1° gennaio 2003, però, con la liberalizzazione del mercato, i clienti domestici hanno facoltà di scegliere liberamente da quale società di vendita e a quali condizioni comprare il gas.

Un’ottima notizia per tutti, perché oggi è possibile confrontare le diverse offerte sul mercato e scegliere secondo le proprie esigenze.

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