
Il passaggio al mercato libero dell’energia sarà graduale
Dal 1° gennaio è partito il passaggio al mercato libero dell’energia, che come comunicato da tempo dall’Autorità, avverrà in modo graduale nel corso dei prossimi dodici mesi.
Il passaggio riguarda le piccole imprese, le microimprese, i clienti domestici ma con modalità diverse che spiegheremo in questo articolo.
A scanso di equivoci vogliamo sottolineare fin da subito che non c’è rischio di rimanere senza fornitura energetica. La legge ha previsto un periodo di transizione per chi dovesse ritardare il passaggio.
Parliamo ora più in dettaglio delle modalità con cui avverrà il processo.
Passaggio al mercato libero
Le imprese
La graduale rimozione della tutela di prezzo e il passaggio al mercato libero dell’energia è già in corso per:
- Tutte le piccole imprese, ovvero con numero di dipendenti tra 10 e 50 e/o fatturato annuo tra 2 e 10 milioni di euro, che sono titolari di punti di prelievo in “bassa tensione”
- Le microimprese, ovvero con meno di 10 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro, che sono titolari di almeno un punto di prelievo con potenza contrattuale impegnata superiore a 15 kW
Tra tutte queste imprese, quelle che non avranno ancora effettuato il passaggio al mercato libero dell’energia verranno assegnate al servizio a tutele graduali presso a un fornitore scelto dalla ARERA e alle condizioni previste dalla stessa.
Il processo di assegnazione avverrà in due fasi:
- Dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021 il cliente resterà con il vecchio fornitore del servizio di maggior tutela. Sarà, però, sottoposto a nuove condizioni contrattuali (quelle dell’offerta PLACET). Il prezzo, invece, resterà quasi invariato tranne per la “spesa energia”.
- Dal 1° luglio 2021, il cliente che non avrà ancora sottoscritto un contratto con un fornitore del libero mercato verrà assegnato attraverso aste territoriali. Le condizioni contrattuali rimarranno quelle dell’offerta PLACET, ma varieranno i costi di commercializzazione e sbilanciamento (definiti dall’Autorità prima delle aste). Inoltre, sarà applicato un prezzo unico nazionale determinato sulla base dei prezzi di aggiudicazione delle aste.
A inizio di luglio, chi non avrà ancora effettuato la propria scelta riceverà una comunicazione dall’operatore entrante. La comunicazione riporterà:
- i contatti dell’operatore assegnato
- le condizioni di erogazione del servizio
- le condizioni per recedere dal contratto
- i riferimenti di ARERA per ottenere tutte le informazioni
Le famiglie
Una buona notizia per tutti i clienti domestici che non hanno ancora effettuato il passaggio al mercato libero dell’energia: il termine ultimo è stato prorogato al 1° gennaio 2022.
Ciò significa, che a differenza di quanto detto per le imprese, le famiglie hanno ancora un anno di tempo per scegliere il proprio fornitore d’energia del mercato libero.
Il nostro consiglio, e quello dell’Autorità, è quello di non rimandare ancora a lungo questa scelta.
Il cliente che si attiva per tempo ed esplora le varie offerte d’energia presenti sul mercato ha maggiori possibilità di trovare il fornitore giusto per le proprie esigenze.
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Il passaggio delle piccole imprese al mercato libero dell’energia
Dopo vari rinvii ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha stabilito il termine per il passaggio delle piccole imprese al mercato libero.
La data è stata fissata per il 1° gennaio 2021.
Per gestire la transizione, ARERA ha deliberato un servizio a tutele graduali con l’intento di supportare le piccole imprese che all’inizio dell’anno nuovo non avranno ancora effettuato il passaggio al mercato libero.
In questo modo, sarà garantita la continuità della fornitura e le piccole imprese avranno il tempo di scegliere l’offerta giusta per le proprie esigenze.
Chi ha diritto a beneficiarne
Le aziende che potranno beneficiare del regime di transizione sono:
- aziende da 10 a 50 dipendenti titolari di punti di prelievo connessi in bassa tensione e fatturato annuo compreso tra 2 e 10 milioni di euro
- aziende con punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15 kilowatt
L’assegnazione
L’assegnazione avverrà in due modalità diverse:
- provvisoria (per il periodo dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021) per gli esercenti della maggior tutela che già riforniscono il cliente
- mediante procedure concorsuali con i fornitori selezionati da dopo il 30 giugno (assegnazione a regime)
Le condizioni contrattuali saranno simili a quelle delle offerte Placet per tutto il periodo di assegnazione provvisoria e anche quello di assegnazione a regime.
Assegnazione provvisoria
In questa fase le condizioni economiche saranno quelle dei contratti a maggior tutela a eccezione del prezzo dell’energia elettrica.
Quest’ultimo, infatti, sarà determinato dalla media dei valori consuntivi del Pun (Prezzo Unico Nazionale), ovvero il prezzo di riferimento dell’energia elettrica rilevato sulla borsa elettrica italiana.
Gli esercenti della maggior tutela saranno tenuti a richiedere un’autocertificazione (da gennaio) che attesti i requisiti dimensionali delle microimprese.
Assegnazione a regime
Nell’assegnazione a regime, invece, al cliente finale saranno applicati:
- il prezzo della materia energia, che include una quota variabile
- corrispettivi minimi stabiliti dall’Autorità prima delle procedure concorsuali
- un prezzo unico a livello nazionale che dipende dai prezzi di gara.
Requisiti
Potranno partecipare alle procedure concorsuali operatori con questi requisiti minimi:
- requisiti di solidità economico-finanziaria, tra cui puntualità dei pagamenti a Terna (e distributrici) e il minimo capitale sociale versato di 100mila euro
- vari requisiti gestionali
- requisiti operativi come avere rifornito almeno 50mila clienti finali della maggior tutela.