fbpx

800 685 585

Area Clienti

Autolettura del contatore: è facile se sai come farla

Parliamo di autolettura quando il cliente rileva i consumi reale della sua utenza e li invia al proprio fornitore. È una procedura molto semplice da eseguire, grazie al design dei contatori attuali che consente di individuare i valori rapidamente.

Ma è conveniente per il cliente rilevare in autonomia i consumi o è preferibile ignorarla?

Autolettura del contatore: perché effettuarla con regolarità

Effettuare periodicamente l’autolettura dei contatori è molto importante e può risultare in un risparmio rilevante per il cliente. In assenza di autolettura, infatti, vengono addebitati consumi stimati, consumi presunti calcolati sulla base dei dati storici dell’utente stesso.

È molto frequente che i consumi stimati siano inferiori a quelli reali e questo determina che in una delle bollette successive il cliente potrà trovare la voce “conguaglio”. In questo modo il fornitore compensa la differenza tra i consumi presunti e quelli effettivi addebitandoli tutti in una volta sulla bolletta.

Per evitare bollette molto “salate” e inaspettate, il consiglio è effettuare l’autolettura con regolarità, e pagare, quindi, sempre per l’esatto consumo fatto.

Come effettuare la propria autolettura

La procedura è piuttosto semplice. Prima di tutto, però, è necessario reperire sulla propria bolletta il periodo di tempo entro il quale comunicare i dati.

I fornitori, solitamente, fissano la data riferendosi a un periodo precedente all’emissione della bolletta successiva. Oltre a questo, al momento dell’invio dei dati, il cliente dovrà avere con sé anche il codice cliente, in modo da poterlo comunicare al fornitore di servizi insieme alla lettura.

I canali attraverso cui trasmettere i dati dell’autolettura sono diversi e variano da fornitore a fornitore, ma spesso il cliente ha a disposizione un numero di telefono, un sito web, un numero per sms, una mail, una chat o persino un’applicazione mobile.

Nella successiva bolletta il cliente potrà facilmente verificare che la comunicazione sia andata a buon fine e che il fornitore abbia inserito correttamente i dati dell’autolettura.

L’autolettura sul contatore della luce

A seconda del dispositivo installato la procedura di lettura può variare. Vediamo nel particolare come si effettua:

I contatori di recente installazione sono elettronici e piuttosto semplici da leggere. Basterà premere il tasto accanto al display ripetutamente, finché non appare il valore relativo al consumo.

Viene indicato, solitamente, con il codice “A1 LETTURA= …….”. La parte dopo l’uguale (=) è costituita da numeri e indica i kWh rilevati dal contatore fino a quel momento all’interno della F1.

Il dato che sarà poi fatturato sarà la differenza tra questo valore e quello rilevato nella precedente lettura.

F1, F2, F3 sono i codice che corrispondono alle tre fasce orarie in cui è diviso il calcolo dei consumi.

La F1 riguarda le ore di maggior utilizzo dell’energia, le “ore di punta”, ovvero dalle 8 di mattina alle 19 di sera, dal lunedì al venerdì, festività escluse.

Le F2 e F3 si riferiscono alle “ore intermedie” (7-8 del mattino, 19-23 dal lunedì al venerdì. 7-23 il sabato) e alle “ore fuori punta” (0-7, 23-24, dal lunedì al sabato e tutte le ore nei festivi).

Anche i valori rilevati in queste fasce devono essere comunicati. Premendo ancora il tasto, dopo A1, appariranno A2 e A3, i valori corrispondenti alle fasce F2 e F3.

L’autolettura sul contatore del gas

Per quanto riguarda la fornitura del gas naturale, i moderni modelli di contatore sono in grado di inviare automaticamente via WiFi i dati visualizzati sul display al fornitore.

Purtroppo, sulla maggior parte dei dispositivi non è ancora attiva la telelettura. Per questo motivo, ancora per un po’ di tempo, il cliente è incaricato di comunicare i dati dei consumi al proprio fornitore.

Anche nel caso del contatore del gas, la lettura si effettua premento il tasto vicino al display.

Fatto ciò, il display mostrerà un menù in cui saranno disponibili di dati: il consumo di gas, il codice PDR, lo stato della valvola, la data della chiusura o il tempo trascorso dall’ultimo rilevamento e la portata massima.

Premendo diverse volte il tasto si arriverà alla cifra espressa in metri cubi corrispondente al consumo di gas. Questa cifra dovrà essere comunicata senza i decimali, cioè riportando solo le cifre a sinistra della virgola.

Ancora molto diffuso nel nostro Paese è, invece, il contatore a rulli. Le cifre da prendere in considerazione, in questo caso, saranno solo quelle nere posizionate sulla sinistra, tralasciando le cifre rosse sulla destra.

A prescindere dalla tipologia e il modello di contatore, è fondamentale non considerare gli zeri posti all’inizio, in quanto inutili nella quantificazione del consumo.

Hai dei dubbi? Chiamaci!

Se sei già cliente di Futura Energie e non sei sicuro della tipologia del tuo contatore o delle modalità di lettura e comunicazione, niente paura!

Chiamaci al numero verde 800 685 585 e risponderemo a tutte le tue domande.

Con Futura Energie non sei mai solo!

Scopri le nostre offerte e calcola un preventivo

Calcola un preventivo