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Economia circolare, secondo pacchetto UE per prodotti sostenibili

L’economia circolare è uno dei principali piani d’azione dell’Unione Europea, con il nuovo pacchetto di norme “Economia Circolare 2022” il focus si sposta decisamente sulla sostenibilità dei prodotti. Tutta le merci che vengono vendute nei Paesi dell’Unione Europea dovranno essere durevoli, aggiornabili e riparabili con facilità, con il risultato di ridurre drasticamente i rifiuti e la spesa delle famiglie.

Ecco il cardine principale del nuovo pacchetto UE presentato qualche giorno fa dalla Commissione Europea, a cui si aggiunge anche la necessità di limitare la dipendenza energetica della Comunità proteggendola così dalle crisi come quella a cui stiamo assistendo.

Realizzare prodotti sostenibili significa, prima di ogni altra cosa, porre l’attenzione sulla progettazione. Il design deve seguire principi di etica e sostenibilità condivisi da tutta la comunità. Troppi degli oggetti in vendita in Europa sono difficilmente riparabili e realizzati con materiali di bassa qualità, se non dichiaratamente usa e getta. Lampade di cui non è possibile sostituire i led esausti, elettrodomestici dai pezzi di ricambio introvabili – o così costosi da rendere poco conveniente la riparazione – e articoli scadenti che diventano rifiuti in men che non si dica: ecco le storture alle quali il nuovo pacchetto UE vuole porre rimedio.

Le proposte riguardano, in particolare:

  • la progettazione ecocompatibile dei prodotti sostenibili (ecodesign)
  • la sostenibilità e la circolarità dei prodotti tessili
  • l’etichettatura energetica

Progettare prodotti sostenibili

Nel 2019 nell’Unione Europea si sono prodotte quasi 225 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, che corrispondono a 502 kg a persona (dati Eurostat). E il volume è sempre in aumento: rispetto al 2018, infatti, abbiamo prodotto 7 kg di immondizia in più a testa (495 kg).

Come abbiamo detto, l’ecodesign è cruciale per realizzare un’economia circolare davvero funzionante. L’impatto dei rifiuti causati dall’usa e getta, ma anche dall’impossibilità di riparare dispositivi elettronici ed elettrodomestici, è enorme. La responsabilità, quindi, non è da addossare completamente ai cittadini: esiste un problema di sistema, collegato al modello economico neoliberista che incentiva il consumo rapido di beni e servizi.

Per queste ragioni, la Commissione Europea con il pacchetto “Economia Circolare 2022” vuole integrare ed estendere le norme già esistenti sulla ecocompatibilità dei beni fisici immessi sul mercato o messi in servizio nella UE.

Le prime categorie a essere regolamentate dovrebbero essere:

  • Tessili
  • Mobili
  • Materassi
  • Pneumatici
  • Detersivi
  • Vernici
  • Lubrificanti
  • Alcuni prodotti intermedi, ad esempio metalli come alluminio, acciaio e ferro

In questa fase iniziale saranno esclusi i settori degli alimentari, dei mangimi e dei medicinali, ma l’intento è di regolamentare anche questi.

I provvedimenti del pacchetto “Economia Circolare 2022”

Prima di tutto, saranno definiti specifici requisiti di sostenibilità e di informazione che avranno lo scopo di informare i consumatori riguardo all’impatto ambientale dei prodotti. Un provvedimento che permette ai cittadini di orientare le proprie scelte in modo responsabile e consapevole, secondo i valori di sostenibilità ambientale oramai condivisi dalla maggioranza della popolazione.

Inoltre, a tutti i prodotti sarà assegnato un passaporto digitale: uno strumento informativo per semplificare la riparazione e il riciclo e facilitare il monitoraggio delle sostanze problematiche in tutta la catena di approvvigionamento. Si ipotizza anche di introdurre una scala di “classi di prestazione”, come quella utilizzata per l’efficienza energetica, in modo che il confronto tra le caratteristiche dei prodotti sia immediato.

Migliorare la sostenibilità dei prodotti tessili

I prodotti tessili hanno un grande impatto ambientale per varie ragioni, tra cui l’inquinamento generato nella produzione, il consumo d’acqua necessario alle piantagioni di cotone e la dispersione di microplastiche durante il lavaggio.

Per questi motivi, stabilire standard di durabilità ed ecocompatibilità dei prodotti tessili è una delle priorità del pacchetto UE: i tessuti dovranno essere duraturi, riciclabili, prodotti con fibre riciclate e senza l’impiego di sostanze nocive, oltre che nel rispetto dei diritti dei lavoratori.

I provvedimenti del pacchetto “Economia Circolare 2022”

Tra gli interventi del pacchetto “Economia Circolare 2022” troviamo:

  • requisiti di design ecocompatibile
  • informazioni trasparenti
  • passaporto digitale
  • regime obbligatorio di responsabilità estesa del produttore
  • contrasto del rilascio involontario di microplastiche
  • controllo della veridicità delle dichiarazioni ecologiche
  • promozione di modelli di business circolari

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