
Rateizzazione delle bollette energetiche: ecco come avverà
La rateizzazione delle bollette energetiche è ora possibile, si tratta di una delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 per contrastare l’aumento dei costi energetici. I fornitori di luce e gas dovranno offrire ai clienti inadempienti la possibilità di pagare a rate l’importo dovuto.
L’intervento ha lo scopo di ridurre l’impatto economico di rincari che, come stimato da Confcommercio, arriveranno al 40% nel 2022. Se nel 2020 le famiglie spendevano 1320€ di media per luce e gas, quest’anno questa cifra potrebbe toccare i 1950€. Più nello specifico, la spesa per l’elettricità salirebbe di circa il 50% e quella per il gas di circa il 40%.
Con la delibera 636/2021/R/COM del 30 dicembre, ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha poi chiarito le modalità con cui gli utenti potranno accedere alla rateizzazione delle bollette e il meccanismo di anticipo degli importi rateizzati a favore dei venditori.
Vediamo nel dettaglio quanto stabilito da ARERA, ovvero come sarà possibile rateizzare le bollette e quali sono gli obblighi delle aziende venditrici.
Le modalità della rateizzazione delle bollette
La recente delibera di ARERA stabilisce che per le fatture emesse tra il 1° gennaio 2022 e il 30 aprile 2022, in caso di mancato pagamento, le aziende venditrici, unitamente alla comunicazione di sollecito o di costituzione in mora, dovranno inviare un piano di pagamento a rate e senza interessi degli importi. Questo, però, rispettando alcuni criteri:
- il piano deve avere una periodicità uguale a quella di fatturazione applicata al cliente finale da contratto
- il numero delle rate successive non cumulabili deve essere uguale (o maggiore) al numero di bollette emesse di norma nell’arco di 10 mesi
- La prima rata del piano di rateizzazione delle bollette deve essere di valore pari al 50% dell’importo totale da pagare, mentre il restante 50% potrà essere spalmato equamente sulle rate successive. Inoltre, nel caso in cui l’importo dovuto dal cliente fosse inferiore a 50 euro, potrà essere recuperato attraverso un numero minore di rate.
Il provvedimento si applica a:
- clienti domestici energia elettrica e gas
- condomini gas uso domestico con consumo inferiore a 200.000 Smc
Che siano inadempienti per fatture emesse nel periodo 01/01/2022 – 30/04/2022.
Gli altri interventi del governo sul caro bollette
Il Governo ha stanziato 3,8 miliardi di euro per attenuare i rincari a carico dei consumatori, fondi che serviranno a:
- azzerare i famigerati oneri di sistema sulle utenze elettriche domestiche e non domestiche in bassa tensione e sulle utenze per usi diversi con potenza disponibile fino a 16,5 kW
- ridurre l’IVA al 5% per il gas naturale su tutte le utenze
- confermare l’azzeramento degli oneri di sistema sul gas naturale per tutte le utenze, domestiche e non, già approvato per il IV trimestre 2021
- confermare il potenziamento del bonus per gli utenti economicamente svantaggiati o in gravi condizioni di salute (commi 503-512)
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Costo dell’energia: lo smartworking conviene ancora?
Lo smartworking conviene ancora dopo la fine del lockdown? Da soluzione temporanea si sta affermando in moltissime aziende, e con la proroga delle restrizioni anti-covid, potrebbe essere adottato sempre più diffusamente. Se il lavoro si svolge a casa, però, tutti i consumi energetici sono a carico del lavoratore e rischiano di far gonfiare la bolletta.
Nel periodo di lockdown il costo dell’energia era calato drasticamente, ma dalla ripartenza è tornato a salire.
Crollo e risalita del costo dell’energia
Durante l’emergenza Covid-19 i prezzi dell’energia sono crollati come conseguenza della drastica diminuzione dei consumi a causa della chiusura della maggior parte delle attività lavorative.
Al contrario, nei primi 5 mesi il lockdown (da marzo a luglio 2020) i consumi di energia elettrica delle famiglie sono aumentati di circa il 10% rispetto 2019 (dati Tate).
Com’era prevedibile e normale, terminata l’emergenza i consumi sono tornati stabili e i prezzi stanno risalendo. Secondo l’ultimo comunicato di ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), dal primo ottobre ci sarà un rialzo dei prezzi del +15,6% per la luce e dell’11,4% per il gas.
Aumenti indolori per i clienti del mercato libero
Nonostante le percentuali che abbiamo citato, secondo ARERA, le famiglie continueranno a beneficiare di un risparmio complessivo di 74 euro (-13,2%) per l’elettricità e 133 euro (-12%) per il gas (rispetto al 2019).
Di altro avviso è, invece, l’Unione Nazionale Consumatori che ha preso in esame il periodo dal 1° ottobre 2020 al 30 settembre 2021 e afferma che spenderemo ben 70 euro in più per l’energia elettrica e 96 per il gas.
Le famiglie che sicuramente continueranno a risparmiare sono quelle che hanno aderito al mercato libero scegliendo tra le tante offerte vantaggiose: come quelle di Futura Energie, ad esempio.
L’aumento dei prezzi sarà per la maggior parte dovuto al costo dell’energia elettrica e del gas e, quindi, graverà soprattutto sui clienti del Servizio di Maggior Tutela.
I clienti di un fornitore del mercato libero gioveranno del fatto che il costo dell’energia e del gas, stabilito dai fornitori privati, rimarranno grossomodo invariati.
Lo smartworking conviene se…
Lo smartworking conviene, e si è rivelato fondamentale per prevenire l’aumento dei contagi, ma allo stesso tempo carica sulle spalle delle famiglie e dei lavoratori a consumi energetici “invisibili” che passano dal datore di lavoro al dipendente.
Diviene, di conseguenza, sempre più importante monitorare e razionalizzare i consumi energetici della propria abitazione.
Ecco alcuni consigli pratici. Scommettiamo che non li conosci tutti?
Scegliere la tariffa migliore
Informati sugli operatori e trova chi ti offre una tariffa allineata al prezzo di mercato, così il rincaro sarà più leggero.
Evitare i consumi in standby
Qualsiasi dispositivo elettronico consuma energia anche quando è in modalità di attesa o standby. Spegnere completamente i tuoi dispositivi ed elettrodomestici può farti risparmiare fino al 20% sulla bolletta dell’energia. Ad esempio, puoi utilizzare ciabatte intelligenti che interrompono la corrente verso i dispositivi collegati.
Scegliere dispositivi a basso consumo
Dispositivi obsoleti possono essere energivori e pesare sui consumi: chiedi al tuo datore di lavoro di sostituirli. Lo smartworking conviene sia a te che a lui.
Inoltre, non dimenticare l’illuminazione: equivale in media al 10/15% del consumo annuo di energia. Perciò, scegli lampadine a risparmio energetico (a LED, ad esempio) e riduci il consumo di circa il 25%.
Lavare gli indumenti a bassa temperatura
Lavare a 50° o 60° nella maggior parte dei casi è inutile, a temperature più bassa risparmi energia senza rinunciare all’igiene.
Allo stesso modo, non esagerare con il riscaldamento: 18-20°C sono sufficienti. Sappi che ogni grado in più determina in media un aumento del consumo di energia del 10%!
Gestire la casa in modo “smart” per ridurre i costi
Installando un sistema domotico di controllo puoi risparmiare energia e ottimizzare i costi di gestione. Questo perché il sistema analizza i consumi e usa l’energia solo dove e quando serve. Di’ addio agli sprechi!
Scegliere solo energia pulita
È il modo migliore per contribuire direttamente alla tutela dell’ambiente e ridurre il proprio impatto ambientale.
Inoltre, supportando i fornitori verdi, incentiverai i produttori a investire sempre più sulle energie rinnovabili e favorire la transizione energetica.
Come trovare questi fornitori virtuosi che investono sulla sostenibilità e l’innovazione? Uno lo hai già trovato: Futura Energie.
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