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Decreto Aiuti bis, proroghe su bollette e carburanti

Con il Decreto Aiuti bis il governo uscente proroga gli interventi contro il caro bollette e carburanti con uno stanziamento di circa 17 miliardi di euro. Approvato il 4 agosto, l’ultimo decreto del governo Draghi introduce inoltre misure a favore delle imprese energivore e maggiori tutele per gli utenti di gas naturale, oltre a un’opera di semplificazione degli investimenti in settori strategici.

In questo articolo facciamo un resoconto delle principali novità introdotte dal Dl Aiuti bis.

Caro bollette e carburanti: il Dl Aiuti bis proroga gli interventi

Parte dei fondi stanziati per mettere un freno al costo dell’energia per famiglie servirà alla cosiddetta la sterilizzazione degli oneri di sistema. Il Decreto Aiuti bis conferma infatti l’azzeramento degli oneri di sistema sulle bollette energetiche per un ulteriore trimestre, il 4°, quello che inizia dal 1° ottobre 2022. Pertanto, come accade ormai dall’approvazione del Decreto Energia dello scorso autunno, gli oneri di sistema non saranno addebitati fino al 31 dicembre.

Il taglio si applica alle utenze domestiche e non in bassa tensione con potenza disponibile fino a 16,5 kW ma riguarda anche Comuni e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

Tra le proroghe al 31 dicembre, troviamo anche quella del bonus sociale per i clienti domestici economicamente svantaggiati.

Inoltre, nel decreto sono presenti ulteriori 3,373 miliardi di euro atti finanziare il credito d’imposta per imprese a forte consumo di energia elettrica e gas naturale.

Carburanti

Anche per quanto riguarda gli aumenti dei prezzi dei carburanti, il Decreto Aiuti bis proroga gli interventi precedenti confermando il taglio delle accise fino al 30 settembre. A questo scopo sono stati stanziati 900 milioni di euro che assicureranno il taglio di 30 centesimi al litro sul prezzo di benzina, diesel e Gpl

Maggiori tutele per i consumatori nel Dl Aiuti bis

Il Dl Aiuti bis interviene anche a favore dei clienti di gas naturale considerati vulnerabili, ovvero:

  • persone economicamente svantaggiate
  • soggetti con disabilità
  • residenti in isole minori non interconnesse
  • residenti in strutture abitative di emergenza come conseguenza di calamità naturali
  • persone di età superiore a 75 anni

Queste categorie beneficeranno dal 1° gennaio 2023 di prezzi riflettenti il costo effettivo di approvvigionamento del gas nel mercato all’ingrosso, i costi efficienti del servizio di commercializzazione e le condizioni contrattuali e di qualità del servizio definiti dalla ARERA.

Inoltre, il Dl Aiuti bis introduce il blocco delle modifiche unilaterali dei contratti di energia elettrica e gas (solo per le utenze domestiche). Ai fornitori di energia elettrica e/o gas non sarà consentito di modificare unilateralmente le condizioni generali per quanto riguarda i prezzi fino al 31 ottobre.

Semplificazione degli investimenti in settori strategici

Come spiegato dal Presidente Draghi in conferenza stampa, il nuovo decreto intende semplificare i grandi investimenti in settori di interesse strategico nazionale. In particolare, il decreto si rivolge ai settori dell’alta tecnologia, ad esempio quello dei semiconduttori, materiali cruciali per transizione ecologica e quindi per il futuro del Paese.

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